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Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

24656
Regno d'Italia 50 occorrenze
  • 1940
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
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Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

Il pignoramento di crediti del debitore verso terzi o di cose del debitore che sono in possesso di terzi, si esegue mediante atto notificato

Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

Su istanza del creditore pignorante o di un creditore intervenuto, il giudice dell'esecuzione, sentito il debitore, può nominare custode una persona

Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

Non possono essere nominati custode il creditore o il suo coniuge senza il consenso del debitore, nè il debitore o le persone della sua famiglia che

Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

Dell'espropriazione mobiliare presso il debitore.

Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

(Opposizione della moglie del debitore).

Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

L'ufficiale giudiziario, munito del titolo esecutivo e del precetto, può ricercare le cose da pignorare nella casa del debitore e negli altri luoghi

Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

Delle opposizioni del debitore e del terzo assoggettato all'esecuzione.

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Il terzo opponente non può provare con testimoni il suo diritto sui beni mobili pignorati nella casa o nell'azienda del debitore, tranne che

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Se il debitore non è presente, l'ufficiale giudiziario rivolge l'ingiunzione alle persone indicate nell'articolo 139 secondo comma, e consegna loro

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Il debitore e il terzo nominato custode debbono rendere il conto a norma dell'articolo 593.

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Il decreto contiene altresì l'ingiunzione al debitore o al custode di rilasciare l'immobile venduto.

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all'esercizio del culto; 2) l'anello nunziale, i vestiti, la biancheria, i letti, gli utensili di casa e di cucina, in quanto indispensabili al debitore e alle

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Salvo quanto è disposto nell'articolo seguente, ognuno, eccetto il debitore, è ammesso a fare offerte all'incanto.

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Il residuo della somma ricavata è consegnato al debitore o al terzo che ha subito l'espropriazione.

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Per l'espropriazione forzata di crediti è competente il giudice del luogo dove risiede il terzo debitore.

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Ogni volta che a norma dei capi precedenti deve essere sentito il debitore, è sentito anche il terzo.

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Il pignoramento, quando non v'è pregiudizio per il creditore, deve essere eseguito preferibilmente sulle cose indicate dal debitore.

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L'atto deve contenere, oltre all'ingiunzione al debitore di cui all'articolo 492: 1) l'indicazione del credito per il quale si procede, del titolo

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Avvenuta l'estinzione del processo, il custode rende al debitore il conto, che è discusso e chiuso davanti al giudice dell'esecuzione.

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Avvenuta la divisione, la vendita o l'assegnazione dei beni attribuiti al debitore ha luogo secondo le norme contenute nei capi precedenti.

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Al fine della conservazione delle cose pignorate, l'ufficiale giudiziario autorizza il custode a lasciarle nell'immobile appartenente al debitore o a

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Se i creditori concorrenti chiedono la distribuzione della somma ricavata secondo un piano concordato, il pretore, sentito il debitore, provvede in

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Possono intervenire a norma dell'articolo 499 tutti coloro che nei confronti del debitore hanno un credito, anche se sottoposto a termine o a

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In ogni caso l'ufficiale giudiziario può sottoporre a pignoramento, secondo le norme della presente sezione, le cose del debitore che il terzo

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Il sequestro conservativo sui mobili e sui crediti si esegue secondo le norme stabilite per il pignoramento presso il debitore o presso terzi.

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Con l'autorizzazione del giudice il debitore può continuare ad abitare nell'immobile pignorato, occupando i locali strettamente necessari a lui e

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Il debitore può evitare il pignoramento versando nelle mani dell'ufficiale giudiziario la somma per cui si procede e l'importo delle spese, con

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Se il debitore dimostra di non avere altri mezzi di sostentamento, il giudice può anche concedergli un assegno alimentare sulle rendite, nei limiti

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Col pignoramento il debitore è costituito custode dei beni pignorati e di tutti gli accessori, compresi gli immobili per destinazione e i frutti

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appartenenti al debitore, ma delle quali egli può direttamente disporre.

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Se il terzo si dichiara o è dichiarato debitore di somme esigibili immediatamente o in termine non maggiore di novanta giorni, il pretore le assegna

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, alla separazione della quota in natura spettante al debitore.

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dopo l'aggiudicazione o l'assegnazione, la somma ricavata è consegnata al debitore.

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In qualsiasi momento anteriore alla vendita, il debitore può chiedere di sostituire alle cose pignorate una somma di danaro pari all'importo delle

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intervenuti, del debitore, ed eventualmente del terzo proprietario, del bene assegnato e del prezzo di assegnazione.

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debitore, tranne il divieto di cui all'articolo 579 primo comma.

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In tal caso il collegio, con la stessa sentenza parziale e sempre su istanza di parte, può altresì condannare il debitore al pagamento di una

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Se vi è un solo creditore pignorante senza intervento di altri creditori, il giudice dell'esecuzione, sentito il debitore, dispone a favore del

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Con la sentenza che definisce il giudizio di cui all'articolo precedente, il giudice, se accerta l'esistenza del diritto del debitore nei confronti

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all'uopo autorizzato, oppure allo stesso debitore se tutti i creditori vi consentono.

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Con dichiarazione all'udienza il terzo, personalmente o a mezzo di mandatario speciale, deve specificare di quali cose o di quali somme è debitore o

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Quando è necessario aprire porte, ripostigli o recipienti, vincere la resistenza opposta dal debitore o da terzi, oppure allontanare persone che

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lasciare separare dal debitore la sua parte delle cose comuni senza ordine di giudice.

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Il debitore può ottenere dal giudice istruttore, con ordinanza non impugnabile, la revoca del sequestro conservativo, prestando idonea cauzione per

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Salve le forme particolari previste nei capi seguenti, il pignoramento consiste in un'ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di

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dell'esecuzione, può concordare col creditore pignoratizio o ipotecario l'assunzione del debito con le garanzie ad esso inerenti, liberando il debitore.

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Su istanza del debitore o anche d'ufficio, quando il valore dei beni pignorati è superiore all'importo delle spese e dei crediti di cui all'articolo

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Dell'ordine di vendita è dato dal cancelliere, a norma dell'articolo 490, pubblico avviso contenente l'indicazione del debitore, degli estremi

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decreto l'udienza alla quale il creditore pignorante, i creditori intervenuti, il debitore ed eventualmente gli altri interessati debbono comparire

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Il giudice può ordinare il sequestro delle somme o delle cose che il debitore ha offerto o messo comunque a disposizione del creditore per la sua

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